sabato 25 febbraio 2012

Una Foto

In alto cielo blu, ma veramente blu. Più in basso il profilo delle case al di là del fiume, il fiume che scorre lento. Davanti a me un prato umido baciato dal sole, e un velo di sabbia sottile sollevata da un alito di vento caldo; e in un angolino all'ombra, ai piedi di un albero ancora spoglio, una chiazza di neve sporca e malaticcia.
E la piacevole ma breve intrusione della primavera nel gelo.

...per un Amico che mi ha chiesto una foto di Pavia proprio oggi, che ho dimenticato la macchinetta a casa...

lunedì 20 febbraio 2012

Il momento giusto

Il posto è sempre lo stesso, ormai troppo familiare per poterlo considerare una novità "da turista"; lì dove la strada principale va ad attraversare il fiume e incrocia il lungofiume. Uno dei punti più affascinanti della città, almeno per me che ogni tanto ho bisogno di vedere l'acqua in movimento.
Ma come per ogni cosa, non basta essere nel punto giusto, serve anche il momento giusto; e potrei averlo trovato.

Sabato, tarda mattinata di sabato. Il risveglio è lento dopo una lunghissima settimana e pochissime ore di sonno. Stamattina non basta nemmeno il caffè più forte che sia mai riuscito a far uscire dalla mia Bialetti, il mal di testa resiste agli attacchi della caffeina. Cos'altro può attaccare le difese di Sergente "mal di testa"? Una pedalata, una passeggiata, un po' d'aria fresca, musica nelle orecchie.

Mollo la bici in Piazza, e via giù verso il fiume, e il lungofiume. Qualche ragazzino che

giovedì 2 febbraio 2012

I terroncelli

Abituale volo Catania - Milano (Linate); a bordo quasi tutti siciliani come è facile capire dal vociare allegro, dal buonumore, e dalla liscìa durante il volo. Picchiando giù verso l'aeroporto (via Roma-Elba-La Spezia-Voghera) si entra nel grigio assoluto delle nuvole. Appena prima di atterrare finalmente compare il paesaggio fatato...tutto bianco, tutto ricoperto di neve!
Subito grande allegria e scene di festa sull'aereo, tutti incollati col naso al finestrino, impazienti di scendere. Giù dalla scaletta dell'aereo, tutti indifferenti alla mezzora di ritardo, c'è chi tira palle di neve, c'è chi fa foto, c'è chi telefona subito a casa "miiii, u sai ca c'è a nivi cca" "miiii, troppu beddu mbare, non si po' capiri".
La gioia imprevista di un terroncello che vede la neve in città è infantile, pura...come la neve.