Gli eccitanti giorni che precedono un viaggio. Il pensiero dei luoghi che vedrò, la lettura frenetica delle guide, la preparazione della valigia, guardare le previsioni del tempo (che vuol dire temperatura percepita -20°C?), controllare i documenti.
Dimenticherò qualcosa? Sentirò freddo? Ma davvero mi serviranno tutte queste sciarpe?
Promemoria: ricordati l'adattatore, i dollari, la macchina fotografica!, il caricabatterie della macchina fotografica!!, il passaporto!!!
Poi la sveglia in piena notte, finalmente chiudo le valigie, spengo la caldaia, do un'occhiata intorno, e poi fuori di casa. Ciao casa, ci vediamo l'anno prossimo. Tolgo tutto il ghiaccio dalla macchina (matruzza bedda cchi friddu stanotte a Pavia!), via verso l'aeroporto nella notte nebbiosa.
Alitalia e i suoi simpatici siparietti a Linate, protagonista uno che si è svegliato in piena notte, con 3 ore di sonno e che non ha ancora preso un caffè (sarei io) e un'hostess Alitalia:
"Mi spiace, il suo nome non compare nella lista passeggeri del volo delle 7 per Roma. La imbarchiamo alle 9, va bene?"
"Ehm signorina, veramente avrei una coincidenza per Boston alle 11"
"Non si preoccupi, l'aereo per Boston e' gia' in ritardo" (ah, meno male...)
"Si, ma io mi sarei svegliato alle 3.30 per prendere questo aereo...quindi adesso mi faccia partire alle 7, per favore!!!"
(Tono molto gentile ed educato nonostante la mancanza di caffeina; ma si sa, io sono gentile).
Alla fine la signorina è altrettanto gentile e mi spedisce