martedì 18 gennaio 2011

Nebbia in Val Padana (dall'alto)

Interrompo momentaneamente la serie di post "vulcanologici", per tornare un attimo alla meteorologia. Come avevo scritto qualche post fa, la cosa che mi aveva stupito di più di questo mio primo inverno padano era stata l'assenza quasi totale della nebbia. Tra l'altro per quanto mi raccontavano gli amici pavesi, erano da diversi anni che la vera nebbia, "il nebiùn", latitava; e ovviamente, siccome la statistica non è un opinione, ecco che la nebbia è arrivata!

In realtà la nebbia è un fenomeno meteorologico molto affascinante, perchè crea un silenzio surreale tutto intorno, e si ha la sensazione di essere sospesi nel nulla, di essere quasi invisibili.
Ma vi assicuro che dopo sette giorni consecutivi di nebbia al suolo, per 24 ore al giorno, anche questo fenomeno meteorologico comincia a diventare un pò noioso e ripetitivo. Soprattutto per un siciliano è dura sopportare tutto questo grigiume.


Così domenica mattina, quando per l'ennesima volta mi sono alzato e, aprendo la finestra, non ho visto il palazzo di fronte, mi sono detto "adesso basta!". Quindi ho approfittato della giornata libera per fare una passeggiata, e sono andato sul Monte Penice (circa 1500 metri sul mare), una delle vette più settentrionali dell'Appennino che si trova all'estremo sud della Lombardia, proprio al confine con l'Emilia Romagna, circa 50 km a sud di Pavia.
Inutile nascondervi la splendida sensazione di lasciare 2 °C e un cielo uggioso in città, e trovare invece la primavera in montagna: sulla vetta il cielo era blu cristallino e la temperatura sicuramente superiore ai 10 °C.

Ecco qualche foto.

Il limite della nebbia; un tornante più in basso si tornava in inverno












La nebbia si incunea anche nelle valli dell'Oltrepò più vicine alla pianura












Bello come i punti più elevati riescono a uscire dalla coltre nebbiosa












Sulla vetta del Monte Penice tutta un'altra giornata; il ripetitore è uno dei tanti presenti su questo monte, e diffondono il segnale televisivo su gran parte della Lombardia
















E infine qualche foto in cui si vede bene come tutta la pianura padana sia ricoperta dalla nebbia; le Alpi sembrano davvero a un passo, e sembra incredibile che sotto quel mare di nebbia ci siano milioni di persone con sciarpa e cappotto mentre io sono in maniche di camicia e occhiali da sole.

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