mercoledì 12 gennaio 2011

Occhio non vede, cuore non duole - La magia di una linea che sale

Domanda da un milione di dollari. Cosa rappresentano queste due immagini? E domanda da un milione e un dollaro. Cosa si prova a guardarle?

Tecnicamente (e aridamente), quello più in alto è il tracciato sismico in tempo reale (in realtà aggiornato ogni 5 minuti) di un sismografo posto sul versante meridionale dell'Etna, a 1800 metri di quota. Quello in basso è invece l'andamento del tremore vulcanico nell'ultima settimana, ricavato proprio dai sismografi posizionati sull'Etna.


Entrambi questi grafici sono presi dal sito della sezione di Catania dell'INGV e sono pubblicamente accessibili all'interno del sito www.ct.ingv.it, in particolare cliccando qui e qui.

Fonte: Istituto di Geofisica e Vulcanologia - Sezione di Catania  

Il tracciato sismico è particolarmente "agitato", nel senso che il sismografo sta rivelando dei tremori continui di piccola intensità: un tracciato diverso dalla solita linea piatta che si osserva solitamente. Infatti il tremore, in qualche modo legato all'ampiezza delle oscillazioni del sismogramma, è in deciso aumento da qualche ora, come si vede nell'immagine sottostante.

Abbandonando la parte noiosamente scientifica, queste due immagini mi dicono che in questo momento Lei, 'a Muntagna, è in attività. Mi dicono che se in questo momento mi trovassi laggiù, a passeggiare sul corso principale di uno dei paesini sparsi sul versante orientale etneo potrei vedere con i miei occhi l'Etna in attività. Ma in questo momento i miei occhi sono altrove, i miei occhi sono queste due immagini, una specie di vibrazione monotona e una linea che sale dritta dritta; incredibile come questi due banalissimi grafici possano trasmettere un'emozione così forte e costituire un legame così stretto con la propria terra. Seduto sulla poltrona di casa mentre guardo fuori dalla finestra una fila di alberi spogli perdersi in una foschia monocolore, penso a Lei e sogno.
Solo un siciliano della costa orientale può capire cosa significa guardare verso di Lei e scoprire con stupore, ogni volta sempre e solo immenso stupore, quel pennacchio rosso, quella lingua di fuoco sotto un cielo stellato. E con un pò di fantasia è quello che vedo io in queste due immagini.

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